Tutto in una notte

A poco meno di un quarto di stagione è tempo di stilare un resoconto sulla stagione della Neapolis. Dopo una partenza positiva, la squadra partenopea, inanella una serie di quattro sconfitte consecutive, relegandola al penultimo posto in campionato. I motivi di una tale disfatta sono sicuramente da ricercare a monte, quando, in fase di calciomercato, le scelte sono ricadute su giocatori soltanto all’apparenza possibili di una stagione di alto livello. Uno su tutti è sicuramente Barella, a corto di gol da oltre 10 giornate, segue poi, ma non per colpa sua, Paulo Dybala vittima di continui infortuni così come Federico Chiesa. Si è puntati su alcuni giocatori campioni d’Italia, quali Meret, Lobotka e Anguissa, ma per il momento il cattivo andamento dei scudetatti influisce negativamente anche sui fantaparteponei. Le prestazioni delle promesse poi di Krstovic e Lucca restano ancora deludenti. Si salvano soltanto Bremer, Dimarco e Raspadori dei big presenti in rosa.
E allora è palese, quanto mai obbligatorio, l’intervento sul mercato di riparazione inserendo giocatori tali da ridare un po di vigore ad una squadra effettivamente sterile in fase difensiva ma soprattutto offensiva (vedi le sconfitte 0-6 / 1-4 / 0-3 su tutte). Si rinforza la difesa con Martinez Quarta e Marchizza, il centrocampo con Duncan, Thorsby e Mazzitelli e l’attacco con lo svincolato Djuric. Il primo effetto mercato però non da i sui frutti, anzi arrivano 6 gol, e quindi si dirotta verso un cambio di modulo, in attesa dei recuperi degli infortunati, e si passa al tradizonale 4-4-2 per cercare di fermare la corsa verso la conquista del titolo iridato della Parthenope.
Il copione sembra sempre lo stesso, ci si rassegna all’ennesima sconfitta, sarebbe stata la quinta, ma accade tutto in una notte, fatta verosimilmente di calcoli inimmaginabili, che ti lasciano l’amaro in bocca, che provi a scriveve e riscrivere su pezzo di carta sperando che il sistema abbia commesso un errore al quale tu non puoi e non vuoi cedere. La vittoria della Parthenope era ormai fatta, ma il destino ha voluto che Jovic, prima ancora di Belotti, forse non per colpa loro, non siano riusciti a incidere sul match. Ed ecco che i calcoli te fann’ ascì pazz’, parti dal primo gennaio ad imprecare, ma comm’ pò essere, ma vir’ buon’ se fosse sbagliat’ a fa e calcoli, chiamm’ a chist’ chiamm’ a chill’.
No! E’ tutto apposto NeapolisVIIIac porta a casa una vittoria fortunata, ma importante, una vittoria che arriva nel momento buono, quando rientreranno gli infortunati Chiesa, Dybala e Anguissa, e allora si potrà sperare in una, sicura ma non impossibile, lenta risalita. Ma soprattutto si spera che quel pizzico di fortuna non vada ad esaurirsi presto.
Danilo De Pascale